Una triste eredità
Negli ultimi anni, lo sviluppo tecnologico ha subito una accelerazione tale da sconvolgere i ritmi della vita quotidiana e da determinare profondi cambiamenti nell’utilizzo del tempo.
Da un lato sono migliorate le condizioni di vita, dall´altro è peggiorato il "mondo relazionale". Infatti, "l´anziano" della famiglia trascorre intere giornate davanti al televisore, perdendo il suo ruolo di "guida", lo studente ha sostituito il "compagno di banco" con i programmi multimediali.
Insomma, cellulari, smartphone, computer e tutte le altre nuove tecnologie della comunicazione ci rendono sempre più soli e i bambini diventano sempre più sedentari; spariscono i giochi all’aperto e le passeggiate, anche per recarsi a scuola l’80% dei bambini utilizza l’auto.
In questo contesto anche l’alimentazione ha subito profondi cambiamenti. L´industria si sostituisce sempre più alle preparazioni artigianali o fatte in casa. I prodotti "preconfezionati" o industriali (tra cui le merendine) hanno totalmente o in parte sostituito le preparazioni della nonna; i "fast food", le "cornetterie notturne" e gli “eat rider”, con cibo sempre disponibile a qualsiasi ora della giornata, hanno contribuito ad un´alimentazione sbagliata non solo sotto il profilo qualitativo e quantitativo ma anche sotto il profilo temporale, alterando i nostri ritmi biologici quotidiani (non siamo fatti per mangiare di notte!).
Oggi, studi condotti in molti Paesi Europei hanno evidenziato che i benefici attribuiti alla "disponibilità" degli alimenti e al "fast food", che si erano sperati nel tempo, non sono risultati tali. Infatti, alla malnutrizione da "eccesso" sono legate patologie come Diabete, Obesità, Ipertensione, Infarto cerebrale e cardiaco, ma la cosa ancora più preoccupante è che queste malattie non appartengono più soltanto alla terza età, ma cominciano a essere presenti nell’adolescente e alcune di esse anche nel bambino più piccolo.
È urgente, quindi, iniziare la prevenzione al più presto; fin dalla prima infanzia, far conoscere alla famiglia ed al bambino i concetti base per un’alimentazione e per stili di vita corretti e sani.
Per questo è nato lo Studio Kaledo che attraverso il gioco, quindi uno strumento semplice e piacevole, aiuta i bambini obesi e le loro famiglie ad affrontare il non semplice argomento di un’alimentazione sana ed equilibrata.
La tecnologia ha cambiato i nostri ritmi, isolando le persone e alterando l’alimentazione. I bambini diventano più sedentari, aumentando i rischi di malattie legate all’obesità.